mercoledì 28 ottobre 2009

Credeteci

E’ il sogno di ogni musicista, la chimera di ogni band/gruppo che investe a fondo perduto (sperando fin dalla partenza che non sia per sempre) nella produzione di musica propria, che un giorno arrivi una mail, magari direttamente sulla casella del myspace dove un produttore lungimirante ci scrive Mi piace la vostra musica, fate un salto in ufficio che vediamo di farvi fare un bel dischetto!
Giusto no?
Che l’Italia sia sempre e da sempre parecchio indietro rispetto agli altri (nord europa e USA in primis) lo avevamo già capito da un pò e l’ulteriore conferma a questo deprimente primato arriva dalla piccola, umida e avanguardistica Olanda.
Sellaband è uno strumento finanziario, un mercato azionario...
Non parliamo di Nasdaq, mibtel o cose simili ma di gruppi, band.
Siete un gruppo e dovete produrre un disco?
Inserendo il progetto nel portale avrete la possibilità di farvi conoscere caricando canzoni, informazioni, video, ecc...
Gli ascoltatori, dal canto loro, decideranno se diventare o meno dei vostri finanziatori o believers (così vengono definiti) attraverso l’acquisto di azioni da 10 dollari ciascuna.
Lo scopo di ogni progetto è di raggiungere quota 50.000 e di iniziare così il lavoro presso uno studio figo, con un produttore figo, maketing e distribuzione annesse.
E se la quota non viene raggiunta?
Semplice, i believers di quell’artista potranno scegliere se riprendersi i quattrini o dirottarli in un qualche altro progetto!
Ma il believer, che in fin dei conti caccia il denaro, cosa riceve in cambio da tutto ciò?
Non solo il classico CD in edizione limitatissima o del merchandising vario ma un vero e proprio diritto economico sulle fortune discografiche del progetto!!
La torta degli eventuali proventi è infatti suddivisa in tre parti: Band (il giusto)/ Sellaband(il grosso)/ Believer (a seconda delle azioni acquistate)!
I Public EnemY, che sinceramente fatico credere in stato di bisogno, stanno attualmente raccimolando un crescente numero di believers e di verdoni (ne vogliono 250.000) e di sicuro soddisferanno a breve la loro fame di disco!
La cosa esiste da un pò e i cloni di questa originale idea stanno già replicando il successo del pioniere il cui debutto risale oramai, nella supersonica galassia virtuale, al lontanissimo 2007.
Slicethepie e Pledge Music funzionano più o meno allo stesso modo, seguendo il rigorosissimo principio economico (questa volta i pionieri siamo noi?) della squadra che vince...
A questo punto, dopo tutta sta’ pappardella ci dovevo per forza arrivare...noi stiamo registrando, non abbiamo un soldo bucato e ci bastano tanti meno quattrini dei 50.000 sopra descritti...chi si fa avanti per primo?
Credeteci!!

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